Un maxi uovo di Pasqua all’asta per i bambini prematuri e ultraprematuri

La Fondazione ASM per la Salute dell’Infanzia ha ricevuto in dono questo bellissimo Uovo di Pasqua.
È un regalo magnifico, sontuoso, ha un’altezza netta di 110 centimetri, una circonferenza di 140 centimetri, e pesa ben 5 chili!


Lo stilista Pierre Prandini lo ha arricchito con una parure composta da collana e bracciale Tennis in Argento 925 placcati in oro bianco e Diamanti chimici.

Abbiamo pensato di metterlo all’asta,
la cifra raccolta ci avvicinerà all’obiettivo di acquistare il secondo respiratore ad altissima tecnologia, che consentirà a tanti altri neonati prematuri e ultraprematuri di aumentare le loro speranze di sopravvivenza.

“(ANSA) – MILANO, 25 MAR – In una Pasqua ancora afflitta dalla pandemia, la solidarietà non va in lockdown. Lo dimostra la Fondazione ASM per la salute dell’infanzia, con il suo appello per i neonati più fragili, i prematuri e gli ultraprematuri, che da sempre iniziano la loro vita in zona rossa.”

Un ringraziamento speciale a Testori Comunicazione e ad ANSA (clicca qui per leggere l’articolo completo) per il grande aiuto nel raggiungere il nostro obbiettivo solidale.



Uova e Veneziane ASM, per una Pasqua solidale, in dolcezza

Visto il grande successo dei nostri panettoni e pandori solidali abbiamo deciso, per questa Pasqua, di proporre anche delle dolci Uova al cioccolato extra fondente o al latte, con la possibilità di scelta tra tre delicati colori: avorio, azzurro e pesca.

Le incantevoli decorazioni sono una creazione di Pinuccia Cottone, che da sempre è vicina alla fondazione ASM, realizzando fra l’altro anche gli addobbi per le serate di gala.

La nostra raccolta fondi prosegue per l’acquisto del secondo respiratore salvavita per i neonati ultra prematuri e in una solidale collaborazione con lo stilista Pierre Prandini, abbiamo il piacere di proporvi anche delle meravigliose e fragranti veneziane pasquali.





Da prenotare sempre allo
02 58430313.
Nell’offerta di 28 euro cad. è compresa la consegna su Milano.

Per donazioni:

ASM Onlus
Iban: IT58A0503401690000000017889
Banco BPM “

Per gli amici di ASM è speciale l’accoglienza in Politerapica


La pandemia di COVID-19 ha fatto emergere l’importanza di una medicina territoriale, in grado di essere vicina al paziente ed alle sue necessità, anche in un’ottica di prevenzione. Ed è proprio questa la filosofia che guida l’attività di Politerapica, affermata struttura sanitaria accreditata con il Servizio Sanitario, che opera dal 2008 a Seriate, in provincia di Bergamo.

La nostra Associazione ha voluto offrire a tutti i nostri amici in possesso di una tessera di ASM valida, e anche ai loro familiari, l’opportunità di fruire a condizioni vantaggiose delle numerose prestazioni medico-specialistiche e riabilitative erogate negli ambulatori di Politerapica. Grazie alla Convenzione stipulata di recente da ASM, basterà presentarsi all’accettazione di Via Nazionale 93 con la tessera della nostra Associazione in corso di validità per usufruire di uno sconto del 10% su visite e prestazioni specialistiche, pacchetti riabilitativi e somministrazione di vaccini.

Per i familiari dei nostri sostenitori, sarà sufficiente esibire una fotocopia della tessera di ASM. L’accordo prevede anche un trattamento preferenziale per quanto riguarda le liste d’attesa, facendo presente di avere la tessera di ASM in sede di prenotazione. Per contattare Politerapica, aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21, si può telefonare al numero 035-29.84.68, oppure scrivere all’indirizzo e-mail segreteria@politerapica.it

La struttura di Seriate si caratterizza per l’offerta di visite specialistiche con Primari ospedalieri e con medici di grande esperienza, ma accessibili a costi contenuti. Ed è molto attiva nell’informazione divulgativa di qualità con il fine di prevenire le patologie, o di farle emergere precocemente per poterle curare più efficacemente. Sono parecchi, quindi, gli elementi in comune con noi di ASM e con le nostre iniziative. Improntata all’approccio multidisciplinare, Politerapica è particolarmente attiva nella riabilitazione del pavimento pelvico, che è di riconosciuta importanza dopo il parto. 

www.politerapica.it


Panettoni solidali di ASM, la bontà è sempre più vincente


Un successo oltre ogni previsione, quello dei panettoni e dei pandori solidali di C. Confetti Montenapoleone di Milano, proposti da ASM nel Natale del 2020.

La drammatica situazione sanitaria non ha fermato lo slancio benefico di tanti vecchi e nuovi estimatori dei nostri panettoni e pandori: una catena positiva, in cui la bontà dei dolci natalizi e la bontà dello scopo a cui sarà destinato il ricavato delle donazioni si sono fuse per determinare un numero di richieste mai raggiunte nei due anni precedenti.

Dalla singola persona che ha ordinato un panettone fino alle aziende che ne hanno richiesti decine, o addirittura un centinaio, per i loro omaggi di fine anno, tutti hanno contribuito ad un risultato molto lusinghiero, superiore ad ogni aspettativa.

Merito della qualità del panettone classico di alta pasticceria italiana, prodotto con lievito madre ed ingredienti di primissima scelta, dopo una lenta e tradizionale lavorazione. Ma merito anche delle confezioni, ancora più colorate, eleganti e festose, che hanno fatto dei panettoni e dei pandori anche un pensiero di sicura riuscita da regalare, grazie ai chiudipacco personalizzati.

E merito soprattutto della campagna a cui saranno destinati i fondi raccolti, ossia quella che mira a dotare alcuni ospedali italiani di respiratori tecnologicamente avanzatissimi, in grado di salvare la vita di molti dei 30mila bambini prematuri e ultraprematuri che nascono ogni anno in Italia.

Così, i tanti panettoni e pandori entrati nelle case addobbate a festa di tanti assidui e recenti amici di ASM saranno un segnale di speranza per tanti neonati ai quali una gestazione troppo breve non ha consentito di respirare autonomamente. Il regalo più bello che il difficile Natale 2020 potesse portare sotto l’albero dei piccoli più fragili. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questo grande successo, e appuntamento già fissato per il Natale di quest’anno con il panettone solidale di ASM!

Intervista al professor Domenico Arduini: La gestione della gravidanza durante il COVID-19

Con la pandemia in corso, le donne che stanno aspettando un bambino si interrogano più di ogni altro sui comportamenti da tenere per tutelare sé stesse ed il nascituro durante la gravidanza, al momento del parto e subito dopo la nascita. Il Professor Domenico Arduini, Presidente del nostro Comitato Scientifico e Professore Onorario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Tor Vergata di Roma, ci ha dato alcune sintetiche risposte ai dubbi più frequenti.


Chi è in gravidanza corre un rischio maggiore di contagio?

No, non si evidenzia un rischio maggiore per le gestanti, che devono adottare le stesse precauzioni imposte al resto dei cittadini.


Se la futura mamma è affetta da Covid-19, può trasmettere la malattia al feto?

No, sono stati pubblicati un centinaio di lavori, e non si è visto alcun caso di trasmissione verticale, ossia dalla madre al nascituro durante la gestazione. Il feto è protetto, ed i neonati di madri sintomatiche, o che sono state a stretto contatto con persone sintomatiche, non sono risultati positivi al Coronavirus. Va aggiunto che la gravidanza ed il parto non aggravano il decorso della malattia nella futura mamma.


Meglio partorire a casa per evitare rischi di contagio in ospedale?

Il parto in casa presenta dei rischi intrinseci, mancando l’assistenza ospedaliera. Occorre informarsi se l’ospedale ha organizzato, come sarebbe corretto, dei percorsi dedicati alle donne che devono partorire per evitare ogni contatto con eventuali malati di Covid-19. In caso affermativo, il parto ospedaliero rimane la scelta migliore. Lo stesso vale per l’assistenza medica durante i nove mesi: ecografie ed esami devono continuare, seguendo i protocolli abituali. L’unica raccomandazione in più riguarda le gestanti in contatto con soggetti positivi al virus, che devono eseguire un maggior numero di ecografie, poiché il Royal College britannico le raccomanda, a puro scopo prudenziale, per cogliere una eventuale riduzione nella crescita del feto.


Le gestanti positive al Coronavirus devono scegliere il parto cesareo?

No, le indicazioni al taglio cesareo rimangono le stesse che valgono per le donne non toccate dalla malattia. Lo stesso si può dire per l’utilizzo dell’anestesia peridurale e per la tempistica del parto, che non deve essere anticipato nelle donne affette da Covid-19.


Le neomamme positive al Coronavirus o affette da Covid-19 possono allattare normalmente o rischiano di far ammalare anche il neonato?

L’allattamento può avvenire tranquillamente: allo stato attuale delle conoscenze, non è stato trovato il virus nel latte delle donne malate. Via libera quindi a questa pratica, purché le condizioni cliniche della donna la consentano e con l’utilizzo della mascherina e lo scrupoloso rispetto delle prescrizioni igieniche valide per tutti, come il lavaggio prolungato delle mani e la disinfezione delle superfici.

L’energia più rinnovabile che ci sia è quella della vostra generosità

Nello scorso triennio, la campagna “Nascere per rinascere” ha prodotto, grazie alla sensibilità di tanti amici di ASM, risultati concreti e di immediato beneficio per chi aspetta un bambino: donazioni di apparecchiature diagnostiche molto avanzate sono state fatte da ASM ai Reparti Maternità degli ospedali di Spoleto e Rieti, situati nelle zone interessate dai violenti terremoti del 2016. 

Non ci siamo dimenticati di quelle popolazioni, e le future mamme che ne fanno parte potranno così essere assistite in modo ancora più efficace dai medici, permettendo alle madri ed ai loro bambini di mantenere un saldo legame con i rispettivi territori, fondamento per la rinascita di quelle terre, alle quali occorre ancora molto aiuto e un’intensa partecipazione per raggiungere lo scopo di un completo ritorno alla normalità. 

Ma crediamo che la forma di energia più rinnovabile sia proprio quella misurata dal nostro contatore, ossia la vostra generosità.

Perciò il nostro strumento ha ripreso immediatamente a girare per una nuova campagna, dedicata ai bambini più fragili, quelli nati prematuri e ultraprematuri.

Sono quei piccoli, circa 30mila ogni anno in Italia, per i quali spesso è impossibile svolgere autonomamente un’attività come la respirazione, senza cui non ci può essere vita: la durata troppo breve della loro gestazione non ha infatti permesso ai loro polmoni di svilupparsi appieno. 

Molti sarebbero quindi destinati a non farcela senza l’aiuto di un apparecchio respiratorio tecnologicamente molto avanzato, progettato e prodotto interamente in Italia, che ASM vuole acquistare e donare ad alcune strutture ospedaliere.

Abbiamo chiamato questa nuova iniziativa “Diamo respiro alla vita dei neonati prematuri”, e le abbiamo dedicato alcuni dei nostri eventi solidali.

Poi si è abbattuta sul nostro Paese la pandemia, ma i nostri prematuri non sono andati in lockdown!

Ora tocca a voi far progredire le caselline della raccolta fondi fino al traguardo, facendo a questi bambini così vulnerabili il regalo più bello, quello di poter respirare e vivere. 

Non dimentichiamoci di loro: eviteremo che siano fra le vittime indirette del Coronavirus. Senza muovervi da casa, in assoluta sicurezza, potete fare una donazione con carta di credito su questo sito, o eseguire un bonifico dal vostro computer o dallo smartphone. Trovate tutte le indicazioni nella sezione “Dona ora”.

5 PER MILLE AD ASM

Domande? I nostri specialisti rispondono

Le risposte dei due specialisti del Filo Rosso ASM di Milano e di Varese, la ginecologa Elisa Valmori e il genetista Giovanni Porta, alle domande più frequenti delle aspiranti e future mamme. In collaborazione con il sito del noto periodico “bimbisani & belli” indicazioni, chiarimenti e rassicurazioni a misura di donna.

Per i vostri quesiti, scrivete a redazione@asmonlus.it

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L’ecografo di ASM a Rieti, sostegno alla rinascita per Amatrice

Per rinascere dopo un terremoto disastroso come quello del 2016, un territorio ha bisogno anche di un sostegno alle nuove nascite, le sole in grado di garantirgli un futuro.

Amatrice è stato uno dei paesi più colpiti dal sisma, e ASM ha deciso di donare un ecografo portatile molto avanzato al Punto Nascita dell’Ospedale “San Camillo de Lellis” di Rieti, struttura di riferimento per le future mamme della località-simbolo del terremoto nel Lazio.

L’apparecchio è stato inaugurato il 5 ottobre 2019, ed è il frutto della generosa attività di raccolta fondi sviluppata dalla Delegazione di Roma della Fondazione ASM nel quadro della campagna “Nascere per rinascere”, dedicata alle Maternità coinvolte dai sismi verificatisi nell’Italia Centrale tre anni orsono.

Al taglio del nastro hanno presenziato, insieme a numerose ostetriche e ginecologhe del reparto, il Professor Domenico Arduini, Presidente del Comitato Scientifico di ASM, Maurizio Fabbri, Segretario Generale di ASM, il Dottor Gennaro D’Agostino, Direttore Sanitario della ASL di Rieti, e il Professor Felice Patacchiola, Direttore dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale.

Il Professor Arduini ha auspicato un circolo virtuoso fra le strutture ospedaliere alle quali ASM dona apparecchiature all’avanguardia e le gestanti che ne fruiscono, onde permettere alla nostra Associazione un più ampio sostegno da parte dei cittadini, indispensabile per sviluppare i suoi progetti.


La carica delle 101 donne per l’asta solidale del “Ponte”

Il Presidente di ASM e della Fondazione ASM, Marinella Di Capua (prima a destra), con la madrina dell’evento Cristina Parodi e con il Direttore Generale de Il Ponte Casa d’Aste Rossella Novarini (al centro)

L’unione di entusiasmo e altruismo, considerato come uno dei pregi della visione femminile del mondo, ha trovato perfetta realizzazione in un’asta benefica che ha avuto per protagoniste proprio le donne.
L’iniziativa è nata dall’incontro tra la sensibilità e lo spirito solidale della prestigiosa Casa d’Aste “Il Ponte” di Milano ed il progetto di ASM e della Fondazione ASM a favore dei neonati prematuri.

Un progetto che ha subito appassionato Rossella Novarini, che del “Ponte” è il Direttore Generale, Maureen Salmona, che ne cura le Pubbliche Relazioni, e Paola Colombo, che ne dirige l’Ufficio Comunicazione. E’ nato così l’evento “La carica delle 101 donne, che ha raccolto l’adesione di altrettante sostenitrici, le quali hanno donato oggetti a loro cari per un incanto che si è tenuto il 20 novembre 2019 nella storica sede del “Ponte”, a Palazzo Crivelli, nel Centro del capoluogo lombardo.


Un momento della riuscita asta benefica svoltasi a Milano, nelle storiche sale di Palazzo Crivelli

Oltre alla sala in cui si è tenuta la vendita, la Casa d’Aste “Il Ponte” ha messo a disposizione gratuitamente i propri rinomati esperti per la valutazione dei beni, la composizione dei lotti e la preparazione del catalogo, rinunciando anche a tutte le abituali provvigioni.
Una grande prova di generosità, che ha riscosso un grande successo. Grazie anche ad una madrina d’eccezione come Cristina Parodi, la partecipazione dei compratori all’asta, di persona oppure on line o telefonicamente, è stata molto elevata, tanto che i beni rimasti invenduti si sono contati sulle dita di una mano.

Il risultato in termini di raccolta lo dimostra: oltre 21mila Euro, che sono andati alla nostra campagna finalizzata ad aumentare le probabilità di sopravvivenza dei piccoli prematuri. Oltre all’artista Laura Steerman, che ha offerto un proprio quadro dedicato come immagine dell’avvenimento, sono state diverse le personalità che hanno donato beni che hanno fatto parte della loro vita.
Prima fra tutte Carla Fracci, che ha regalato due sciarpe, indossate in altrettante importanti occasioni artistiche: la “Traviata” di Verdi al San Carlo di Napoli e il film tratto dal balletto “Giselle” di Adam.


Cristina Parodi prestigiosa banditrice

Ma in catalogo figuravano molte borse e abiti di firme dell’alta moda, gioielli, opere d’arte e soprammobili, contesi a colpi di rilanci tra i partecipanti all’asta solidale.
Tra coloro che non hanno voluto mancare all’appuntamento con la solidarietà, affollando insieme al nostro Presidente Marinella Di Capua la sala in cui sono stati battuti i lotti benefici, c’erano Marta Brivio Sforza, Laura Morino Teso, Paola Neri, Michela Bruni Reichlin con Riccardo Gambaccini, Wilma Trenkwalder, Zemira Caldarola, Daniela Javarone, Michela Rossi, Cesarina Ferruzzi, Ludmilla Bozzetti, Enrica Barenghi, Daniela Biancolella, Clotilde De Santis, Letizia Bonelli con Pasquale Lettieri.


Una storia a lieto fine di entusiasmo femminile, che contribuirà a salvare tanti bambini fragili e a ridare la felicità ai loro genitori.


Il quadro di Laura Steerman, che l’artista ha dipinto espressamente come immagine dell’evento