Il successo delle maxi uova di Pasqua: si sono fatte in tre per i prematuri, e hanno raddoppiato la solidarietà
Per questa Pasqua abbiamo messo all’asta tre maxi-uova di cioccolato riccamente decorate dallo stilista Pierre Prandini. All’interno la sorpresa più bella: un respiro vitale per i prematuri. Il primo maxi-uovo è stato donato da ASM alla Onlus “Sacra Famiglia”, mentre le altre due sono state vinte da due generose amiche della Fondazione ASM, e hanno allietato la loro Pasqua al sole della Costa Azzurra e fra le nevi della Svizzera. Per quest’ultima, è stata preziosa la collaborazione di Jasmine Vispi.
- Tre maxi-uova di Pasqua messe all’asta con grande successo per dare una speranza in più di sopravvivenza ai circa 30mila bambini prematuri che vedono la luce ogni anno in Italia, costretti fin dalla nascita in zona rossa.
- I proventi della riuscita iniziativa sono andati alla campagna della Fondazione ASM per la donazione di sofisticati respiratori ad alcuni ospedali italiani, macchine con cui si potrà dare respiro a chi non ne ha.
- Oltre ad aiutare i neonati più fragili, una delle grandi uova ha allietato la Pasqua di altre persone in difficoltà, gli ospiti della Sacra Famiglia, cui è stata donata.
In una Pasqua ancora afflitta dalla pandemia, la solidarietà di tanti amici non è mancata. Al nostro appello per i neonati prematuri e ultraprematuri, che da sempre iniziano la loro vita in zona rossa, hanno risposto tanti amici della nostra Fondazione, partecipando con molto entusiasmo alla nostra iniziativa di regalare il primo grande uovo alla Fondazione Sacra Famiglia Onlus di Cesano Boscone, la storica istituzione che da 125 anni aiuta le persone fragili, e in particolare i bambini affetti dalla sindrome di Down e gli anziani con gravi disabilità. Due fragilità e un unico grande sostegno da parte di ASM. Le altre due uova giganti sono state aggiudicate a due amiche sostenitrici di ASM.
I proventi di questa nostra inedita iniziativa di Pasqua serviranno ad incrementare la raccolta fondi della campagna “Diamo respiro alla vita dei neonati prematuri”, finalizzata all’acquisto di sofisticati respiratori da donare ai reparti di Terapia Intensiva Neonatale. Questi apparecchi dalla tecnologia molto avanzata potranno dare un futuro a tanti dei 30mila bambini nati troppo precocemente, e quindi con polmoni non abbastanza sviluppati per potere respirare in autonomia.