Statura e aspetto, da chi si ereditano?
Le risposte dei nostri specialisti alle domande più frequenti delle aspiranti e future mamme. In collaborazione con il sito del noto periodico “bimbisani & belli”.
Risponde il Professor Giovanni Porta, Professore Associato di Genetica Medica, Direttore del Centro di Medicina Genomica e della Scuola di Genetica Medica all’Università dell’Insubria di Varese.
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Ho sentito dire che la statura di un figlio maschio è ereditata dalla madre, in quanto il gene che regola questo aspetto si trova in X. Ma è davvero così? In tal caso sarei preoccupata, poiché ho un marito molto alto, quasi 1,90, ma io sono alta appena 1,60 e, in aggiunta, appartengo a una famiglia in cui tutti sono di bassa statura. Un’altra domanda: ho letto che le figlie femmine hanno forti probabilità di somigliare alla nonna paterna. C’è del vero, oppure le somiglianze sono affidate al caso?
La statura è un carattere multifattoriale, il che significa che è regolato sia da fattori ambientali sia da fattori genetici. In merito a questi ultimi, la regolazione della statura è poligenica.
La variabilità della statura è spiegata soltanto in parte dalle regioni genetiche finora identificate: le variazioni nei geni implicati nella regolazione della crescita spiegano soltanto il 10% della variabilità staturale tra gli individui. Uno dei geni regolatori fino ad oggi scoperti è il gene SHOX, le cui alterazioni sono associate a bassa statura familiare.
Questo gene si trova su entrambi i cromosomi sessuali, sia sull’X che sull’Y (che proviene dal papà nei figli maschi), ed eventuali alterazioni possono essere trasmesse da entrambi i genitori sia ai figli maschi che alle figlie femmine.
In merito alla somiglianza, essa deriva da un insieme di caratteri quantitativi (come l’altezza e il peso) e qualitativi (come il colore degli occhi, quello dei capelli e i tratti somatici), che sono multifattoriali e poligenici. Questi caratteri complessi, singolarmente e nel loro insieme, non seguono meccanismi di ereditarietà semplice da un familiare a un altro, come da nonna a nipote.